Layher a Restauro 2025 – Le soluzioni che aprono i cantieri al pubblico

LAYHER ITALIA A RESTAURO 2025:  PIÙ POSSIBILITÀ PER IL SETTORE DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI

Layher è stata presente al più importante appuntamento fieristico internazionale dedicato all’Economia, Conservazione, Tecnologie e Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali. I suoi ponteggi “sospesi” permettono di tenere aperto il cantiere durante i lavori e di portare il pubblico in quota per visitare aree solitamente inaccessibili all’interno dei più importanti monumenti italiani. A raccontare in modo concreto la preziosa possibilità, quattro case histories di successo

Obiettivo della partecipazione è stato quello di fare conoscere le nuove tecnologie applicate alle opere provvisionali utilizzate nel restauro di monumenti e di edifici dall’alto valore storico-artistico. In particolare, lo scopo del ponteggio multidirezionale Layher Allround nei ponteggi esterni è di impattare visibilmente il meno possibile, lasciando più luce per i restauratori, minimizzando le interferenze durante le lavorazioni ed eliminando le possibilità di inciampo. Invece, nei ponteggi interni, il fine è creare piani di lavoro “sospesi” che, da una parte, permettono ai restauratori di lavorare in totale sicurezza, dall’altra non interferiscono con la consueta attività turistica del luogo. Inoltre, grazie a questi sistemi innovativi, è possibile portare il pubblico a visitare aree dei monumenti solitamente inaccessibili o assistere alle opere di restauro. Tutto a vantaggio di un maggiore flusso turistico, grazie alla possibilità di non chiudere durante i lavori ma, al contrario, trasformare il cantiere in esperienza.

Da evidenziare che il contributo di Layher inizia sin dall’impostazione iniziale del progetto con l’impiego del software SIM (Scaffolding Information Modelling) per la digitalizzazione del ponteggio, a favore di una maggiore sicurezza e redditività. Alla professionalità dei tecnici Layher viene affiancato il software Layplan Cad, che permette lo studio dell’opera provvisionale, monitorando pesi e interferenze della basilica: si riducono, così, al minimo integrazioni successive, ritardi di montaggio e aggiustamenti in corso d’opera, e viene incrementata la sicurezza del cantiere.

La struttura di Layher a RESTAURO 2025

L ayher si è presentata a RESTAURO 2025 con una struttura di piccole dimensioni realizzata con il sistema Allround, dove è riprodotto il piano di calpestio con tavole in acciaio ed elementi che ne permettono l’interruzione e/o la possibilità di invertire l’orditura delle tavole stesse ed eliminano il rischio di inciampo. Esposte anche delle mensole che riducono lo spazio tra ponteggio e monumento, per permettere ai restauratori di avvicinarsi il più possibile all’opera da restaurare, in totale sicurezza. Visibili, inoltre, le nuove travi che consentono di creare piattaforme in quota, “appese” o no, in modo da lasciare libera ai visitatori la parte monumentale.

Quattro interventi di restauro in cui i ponteggi Layher hanno fatto la differenza

Le case histories Layher nel mondo del restauro sono diverse e di grande pregio.  Descriviamone quattro, due delle quali, il Battistero di San Giovanni a Firenze e la Basilica di San Francesco ad Arezzo, a livello mediatico, hanno fatto il giro del mondo. Tutte riguardano il sistema multidirezionale Allround, abbinato alle nuove tecnologie.

BATTISTERO DI SAN GIOVANNI A FIRENZE.

Nel 2023 Layher ha firmato un’opera provvisionale innovativa per il restauro dei mosaici policromi su fondo oro della cupola del Battistero di San Giovanni (oltre 1.000 mq di mosaici, realizzati con 10 milioni di tessere policrome). La struttura permette di tenere aperto il monumento, tra i più visitati al mondo (nel 2022, 1 milione e 215 mila visitatori), durante i sei anni di lavori e consente al pubblico, per la prima volta nella storia, di vedere da vicino il grandioso ciclo di mosaici duecenteschi a cui lavorò anche Cimabue, fonte di ispirazione per la Divina Commedia di Dante. Un’esperienza unica, possibile solo durante gli anni del restauro. Da segnalare anche la mancanza di ancoraggi, non possibili sulla cupola musiva, e il minimo impatto visivo a terra, per lasciare visibili ai visitatori le pareti e la scarsella decorate con marmi e mosaici.

 

BASILICA DI SAN FRANCESCO AD AREZZO.

Grazie al multidirezionale Layher, a inizio 2024, per quasi due mesi, l’intervento di restauro nella Cappella Bacci della Basilica di San Francesco si è trasformato nell’evento intitolato “All’altezza di Piero”, il programma di visite straordinarie al cantiere di manutenzione e revisione conservativa del ciclo di dipinti murali della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, realizzati tra il 1452 e il 1466. In sintesi, la struttura provvisionale, ad alte prestazioni e con peso ridotto, ha permesso di tenere aperto il cantiere al pubblico e ha consentito di ammirare in quota, in sicurezza, uno dei capolavori della pittura del Rinascimento (anche da parte di visitatori con disabilità). Una richiesta sfidante cui si sono sommate l’esigenza della massima visibilità dei dipinti per un restauro agevole e preciso e la garanzia di un sicuro appoggio per facilitare le operazioni di smontaggio e rimessa in opera dei pannelli vetrati della bifora, da restaurarsi in un laboratorio specializzato. Anche in questo caso, la struttura Layher ha preservato le superfici dipinte da eventuali fori, eliminando la necessità dei sistemi d’ancoraggio.

SANTA MARIA DEGLI ANGELI AD ASSISI.

La Porziuncola è una piccola chiesa all’interno della basilica papale di Santa Maria degli Angeli, annoverata tra i più significativi luoghi francescani. A protezione di questo prezioso patrimonio di spiritualità, storia e arte, durante i lavori di messa in sicurezza sismica, consolidamento strutturale e restauro conservativo della basilica stessa, tra il 2023 e il 2024, è stato montato il sistema multidirezionale Allround installato sulle travi modulari Flex e FW. L’intera struttura era caratterizzata da elementi ad alta resistenza in grado di soddisfare le richieste di carico e, nel contempo, di ridurre il peso della struttura stessa: questo accorgimento è stato possibile trasferendo le maggiori sollecitazioni sul cordolo perimetrale della cupola. Inoltre, con il sistema multidirezionale Allround, è stata creata anche una piattaforma di protezione della Porziuncola, per tutelarla ulteriormente dalle cadute accidentali di materiale dall’alto. Infine, per assicurare ai restauratori la massima sicurezza e comfort, con delle mensole sono stati realizzati gli avvicinamenti del piano di calpestio alla cupola, oggetto di restauro, con una distanza dalla parete affrescata anche di 70 cm: in questo modo è stata totalmente garantita la piena visione della parete senza alcuna interferenza operativa.

PALAZZO LABIA A VENEZIA.

Particolarità del ponteggio, realizzato per il restauro dell’edificio barocco del sestiere di Cannaregio, è l’ancoraggio utilizzato, che prevede di andare in contrasto senza la necessità di forare e usare tasselli o ancoranti chimici. Altra peculiarità è la portata richiesta e la necessità di lasciare un varco libero per i pedoni, in modo che possano transitare sul marciapiede senza interferire con il cantiere. Le facciate, inoltre, presentano una geometria complessa con aggetti, cornicioni ed elementi decorativi: la struttura provvisionale Layher si è quindi dovuta adattare, prevedendo restringimenti o allargamenti, ma mantenendo sempre un piano di lavoro comodo e sicuro.

 


 

CHI È LAYHER

Fondata nel 1945 in Germania, dove si trovano i siti produttivi, Layher produce opere provvisionali per i settori edilizia, industria ed eventi. Oggi è presente con 45 sedi in tutto il mondo ed oltre 2.300 dipendenti: in Italia è attiva dal 1994 con la sede principale a Sommacampagna (VR) e 5 sedi: in Sicilia ad Augusta (SR), in Piemonte a Trofarello (TO), in Sardegna a Sarroch (CA), nel Lazio a Colleferro (RM) e in Trentino-Alto Adige a Varna (BZ). Layher, sin dall’inizio della sua storia, è sempre stata ed è tuttora pioniera: molte le innovazioni introdotte, tra cui, la più importante, nel 1974: il primo ponteggio multidirezionale al mondo.

www.layher.it

 

 

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