Rivista

 

Kermes” è il principale periodico italiano dedicato ai temi del restauro, della conservazione e della tutela del patrimonio culturale.  Nasce nel 1988 come Kermes. Arte Conservazione Restauro  e successivamente è stato rinominato Kermes. La rivista del restauro. Nel primo numero l’editoriale è firmato da Giovanni Urbani. Gli indici dei numeri da 1 a 95 sono consultabili sul sito Archive.org.

Nel corso del 2017, a seguito dell’acquisizione da parte di Lexis Compagnia Editoriale in Torino, la sua caratura scientifica è stata ulteriormente rafforzata dall’istituzione di un advisory board, comprendente anche collaborazioni internazionali, di cui è garante scientifico il professor Giorgio Bonsanti; dalla formalizzazione della procedura di peer review attualmente in essere, che può contare su una rete di reviewers anche internazionali coordinati dal comitato editoriale; dal lancio di call for papers i cui temi daranno il titolo a ciascun numero della rivista, proposti dall’advisory board; e dalla candidatura all’indicizzazione presso i database internazionali di riferimento.

La direzione editoriale della rivista,  precedentemente curata dal compianto Andrea Galeazzi, è ora affidata a Lorenzo Armando, a cui fa capo il comitato editoriale.

I testi della sezione monografica della rivista vengono pubblicati in italiano, inglese, francese o spagnolo, e sono corredati di abstract (indicizzati sul database AATA Online – Abstracts of International Conservation Literature del Getty Conservation Institute) e metadati in italiano e in inglese. Nelle calls for papers sono specificati i requisiti editoriali a cui gli autori devono attenersi per poter candidare alla pubblicazione il proprio testo.

Oltre alla sezione monografica, nella rivista trovano spazio articoli dedicati a esempi di restauro particolarmente significativi;

  • sezioni di “attualità” dedicate a diversi ambiti scientifici e professionali;
  • rubriche di servizio di competenza del comitato editoriale, con particolare attenzione a quanto avviene a livello internazionale.

La rivista viene prodotta anche in formato digitale, attualmente nel formato PDF, scaricabile dal sito.

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