Le nuove frontiere della paleoproteomica: una collaborazione proficua tra ricercatori italiani e danesi

Uno studio pionieristico che parla anche italiano conferma l’altissimo potenziale della paleoproteomica (la scienza che applica l’analisi delle proteine ad oggetti antichi) per la comprensione della storia e della conservazione di manufatti artistici. Un gruppo di ricercatori operanti prevalentemente in Danimarca e guidati dal professore Enrico Cappellini ha identificato, grazie agli strumenti della paleoproteomica quali la spettrometria di massa e la modificazione post traduzionale, la natura del materiale proteinico rinvenuto sulla superficie del Gruppo di quattro Clarisse di Ambrogio Lorenzetti, un affresco trecentesco che decorava l’aula capitolare del convento di San Francesco a Siena e che ora si trova alla National Gallery di Londra.

I risultati di questa ricerca sono esposti nell’articolo “Palaeoproteomic Profiling of Conservation Layers on a 14th Century Italian Wall Painting” pubblicato dalla rivista Angewandte Chemie International Edition.

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/anie.201713020

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