L’ISCR partecipa alla Notte Europea dei Ricercatori 2019

L’Istituto si unisce allo “sciame” di BEES, Be a citizEn Scientist, iniziativa organizzata da Frascati Scienza, con un carnet di oltre 20 eventi. Appuntamento il 26 e 27 settembre, con prenotazione obbligatoria.

Sono circa 400 gli eventi che Frascati Scienza organizza lungo tutto la Penisola nell’ambito della Notte Europea dei Ricercatori 2019, kermesse che animerà le città di tutta Europa dal 21 al 28 settembre, promossa dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Sk?odowska-Curie e nata con lo scopo principale di avvicinare i  cittadini europei di ogni età e condizione alle meraviglie della scienza e della ricerca, con attività ricche di contenuti ma anche coinvolgenti e divertenti.

Questa edizione, 14° tra quelle organizzate da Frascati Scienza, vede per la prima volta l’entusiastica partecipazione dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, che per questo suo “debutto” presenta un ricco carnet di ben 20 diverse proposte  (science trips, talks, laboratori scientifici, e altro) distribuiti sulle sue tre sedi (la sede centrale al San Michele a Roma, Santa Marta al Collegio Romano, e la più recente sede di Matera, oltre ad un “extra” presso la basilica di Santa Pudenziana, sempre a Roma), tutti sotto l’insegna di BEES, Be a citizEn Scientist, tema ideato da Frascati Scienza per incoraggiare la partecipazione dei cittadini nella ricerca scientifica e il cui acronimo richiama, non a caso, le api, operose e collaborativo, la cui immagine rimanda al ruolo attivo richiesto ai cittadini per essere veri protagonisti della Ricerca.

Il programma ISCR partirà giovedì 26 con l’apertura speciale di Santa Marta Restauro Aperto, laboratorio di restauro “a porte aperte” che l’Istituto ha avviato nel 2017 nella chiesa barocca di Santa Marta per coinvolgere cittadini, studenti, turisti mostrando il lavoro del restauratore nel suo farsi. Luci puntate sulla decorazione di un antico complesso termale romano del I secolo D.C., un “puzzle” di circa 8000 frammenti dipinti ritrovati che pongono ai restauratori enormi problemi di ricomposizione.

Ma lo sciame di BEES invaderà anche i cortili, i laboratori, le ex Carceri del San Michele, dove i tecnici dell’ISCR presenteranno, dalle 17 alle 22 del 27 settembre, accanto alle opere restaurate o in corso di restauro, o accanto alle apparecchiature tecnologiche, gli interventi realizzati, le tecniche d’indagine e le ricerche applicate all’ambito della conservazione.

E, visto che non è mai troppo presto per appassionarsi alla scienza, non mancheranno degli “speciali” per il pubblico di giovani e giovanissimi.

Sempre venerdì 27 settembre la rara opportunità di conoscere il progetto Nano-Cathedral e scoprire le nuove nanotecnologie applicate al restauro presso un’altra chiesa romana, quella di Santa Pudenziana.

Anche la sede “sorella” di Matera accoglierà i visitatori a partire da giovedì 26 settembre con talks e visite ai “cantieri aperti”, per conoscere da vicino le tecniche di indagine e conservazione dei BBCC.

Dato il numero limitato di posti disponibili, per partecipare ad ogni singolo evento è indispensabile prenotarsi. Si può accedere alle pagine di prenotazione per ogni singolo evento cliccando direttamente sui link del programma che trovate qui di seguito.

Il progetto coordinato da Frascati Scienza è realizzato con il supporto della Regione Lazio, del Comune di Frascati e dell’Ente Parco Regionale Appia Antica.

Oltre all’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro partecipano a questa edizione circa 60 tra enti istituzionali, associazioni e aziende.

The European Researchers’ Night is funded by the European Commission under the Marie Sk?odowska-Curie actions (GA n° 818728).


Leggi l’articolo e consulta il programma sia a Roma che a Matera

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