Lo Stato dell’Arte 18

Lo Stato dell’Arte 18, 

22-23-24 ottobre 2020,
Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann, Udine

AREE TEMATICHE DEADLINE INVIO: 22 APRILE

L’abstract si intende: una pagina in Word, senza immagini

FOTOGRAFIA, CINEMA, VIDEO: restauro, conservazione, archiviazione e accesso
Nel panorama archivistico ed espositivo odierno e, di conseguenza, rispetto alle sempre maggiori potenzialità e fluidità del digitale, è urgente approfondire i criteri, le scelte e le modalità attraverso cui i fondi fotografici e audiovisivi sono preservati, salvaguardati e resi accessibili nella loro forma analogica e/o digitale. Questo al fine di derivare, soprattutto in ambito audiovisivo, delle linee guida condivise atte a garantirne una corretta trasmissibilità futura in contesti archivistici o espositivi/cinematografici. Questa sezione, quindi, verterà sul confronto tra le esperienze di enti pubblici e privati operanti in tale settore, con l’obiettivo di mettere a confronto metodologie, protocolli e prassi di intervento dedicate al restauro, alla conservazione e valorizzazione del patrimonio fotografico e audiovisivo.

Problematiche di progettazione e intervento
Interventi di restauro che si propongano di esporre le scelte critiche sui materiali e i metodi applicativi adottati. Saranno considerati anche gli aspetti progettuali di restauri che contemplino l’intervento di diversi soggetti: storici, scienziati, restauratori e l’adozione di metodi innovativi per la conservazione, completi di risultati scientifici e riflessioni critiche sul caso trattato.

Diagnostica, ricerche e studi applicati
Esempi di studi applicati a specifiche problematiche di intervento; ricerche di laboratorio in cui siano evidenziate, quanto più possibile, la diagnostica e le azioni messe in atto per il controllo dei risultati, sia per quanto riguarda la qualità e la progettazione degli interventi, sia per quanto riguarda le scelte operate sui materiali e le tecnologie.

Conservazione preventiva
Azioni messe in atto sul patrimonio storico artistico con lo scopo di diminuire il deterioramento futuro di una o di un insieme di opere; esporre casi concreti di valutazione e gestione dei rischi, in relazione ai sistemi di sicurezza e al controllo climatico. I casi potranno riferirsi all’organizzazione e gestione di piani di emergenza in collezioni e/o depositi e della formazione del personale e del pubblico che ha il compito della tutela o che fruisce dei beni.

Beni culturali in emergenza

Questa sezione è rivolta alla presentazione di esperienze a confronto, riflessioni su aspetti positivi e criticità del sistema di azione e prevenzione messo in atto nei casi di calamità naturali e in eventi non prevedibili che necessitano azione immediata, in riferimento ai beni culturali danneggiati e ai metodi di recupero, nonché alle problematiche di formazione per gli operatori di emergenza legate all’approccio nel recupero e immagazzinamento dei beni culturali stessi.

Etica e Sostenibilità nella conservazione del patrimonio culturale Aspetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel campo della conservazione e del restauro del patrimonio culturale. Riflessioni che portino a riconsiderare un certo numero di pratiche e soluzioni di conservazione tradizionali quali l’utilizzo di materiali non tossici o reperibili nelle aree di provenienza; a sviluppare nuove ricerche e a produrre nuove conoscenze nel campo delle scienze umane, della natura e dell’informazione e nella scienza dei materiali. Rientrano in questa area anche contributi che trattino di: riduzione dei costi nell’approccio etico all’innovazione e ai cambiamenti metodologici, nella climatizzazione dei depositi, digitalizzazione come strategia nella conservazione.


Verrà data comunicazione dell’accettazione o meno del contributo abstract proposto e agli autori selezionati verrà richiesto di sottoporre il lavoro esteso.

Sono previste sessioni orali e sessioni poster. La comunicazione definitiva relativa all’accettazione del contributo e alla sua collocazione nella sessione poster o nelle  presentazioni orali sarà data solo dopo la valutazione degli articoli completi. Tra i migliori lavori selezionati dal Comitato scientifico  tre verranno proposti per la pubblicazione sulla rivista internazionale dell’IIC.

Si ricorda che tutti gli autori dei contributi presentati dovranno essere muniti di regolare iscrizione all’IGIIC per il 2020.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE (vedi il sito IGIIC)

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