MiC e Digital Library al We Make Future 2022

Tratto dal sito Digital Library 


Per il secondo anno consecutivo il MiC partecipa a We Make Future, il più grande Festival sull’Innovazione Digitale e Sociale, in programma presso la Fiera di Rimini dal 16 al 18 giugno 2022.
Nello stand Istituzionale a cura del Segretariato generale – Servizio VI, Eventi, mostre e Manifestazioni saranno presentate alcune delle migliori esperienze di utilizzo delle tecnologie digitali da parte degli Istituti del MiC.
Il Parco archeologico di Pompei, nell’ambito del progetto Smart@POMPEI porterà, in collaborazione con Boston Dynamics, Leica Geosystems, il cane robot “Spot”, impiegato nel sito per attività di monitoraggio e per ispezioni altrimenti impossibili per l’uomo.
Sempre dalla Campania, il Parco archeologico di Paestum e Velia presenterà “HERA”, la piattaforma ideata per organizzare operazioni di gestione, fruizione e studio del suo immenso patrimonio archeologico. Attraverso un videowall con una serie di monitor touch, l’utente potrà navigare attraverso la piattaforma e accompagnato da un esperto, visualizzare i cataloghi dei materiali, navigare nei depositi digitalizzati e nella pianta dell’antica città.

Sempre presso lo stand, saranno due le esperienze di “gamification” proposte al pubblico. I Musei Reali di  Torino  presentano “Conquista la Galleria Sabauda” un’applicazione mobile di gaming che permette ai visitatori di interagire con il museo attraverso il gioco, rendendo l’esperienza di visita formativa e ludica, con sfide collegate alle opere, indovinelli e approfondimenti per tutte le età. Il MannMuseo Archeologico Nazionale di Napoli, porterà invece “Father and Son 2” il secondo capitolo dell’emozionante videogioco narrativo ambientato tra Napoli, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e diverse epoche passate.

Il MArTA – Museo archeologico nazionale di Taranto nell’ambito del progetto “Digital Value Sharing”, oltre ad esporre una riproduzione in 3D del volto simbolo del MArTA (statua fittile funeraria con diadema), proporrà con speciali visori un tour virtuale della splendente Grotta Bianca, frutto della scansione 3D del sito carsico.

Adiacente allo stand del MiC, l’Istituto centrale per il Patrimonio Immateriale sarà presente con un box cinema per sperimentare le tecnologie immersive con una nuova modalità di fruizione della documentazione audiovisiva di contenuto etnografico. Sarà proiettato un ciclo di filmati realizzati da antropologi, storici dell’arte, designers, tecnici del suono e videomakers dal titolo “Nel cuore della festa. Anima e corpo” con coinvolgenti immagini di feste popolari italiane e straniere.

Parallelamente all’attività nello stand, il MiC attraverso la Digital Library ha nelle scorse settimane organizzato una startup competition verticale sul tema Cultura, in collaborazione con WMF, dal titolo Startup4Culture. L’obiettivo è stato individuare e supportare progetti innovativi in grado di unire il settore culturale con quello digitale, per scoprire startup e imprese con idee innovative e progetti tecnologici e digitali in grado di valorizzare il patrimonio storico-artistico italiano.
La premiazione di Startup4Culture avverrà il 18 giugno dalle 13.20 sullo Startup Stage della Fiera.

Sempre il 18 giugno alle ore 9.20 presso l’Open Stage Future of Italy, il Direttore della Digital Library, Laura Moro, parteciperà al talk “Cultura: digitalizzazione del patrimonio artistico, museale e bibliotecario e progettualità innovativa”, moderato dal giornalista Giuseppe Cosenza, insieme a Maria Dolores Picciau, Assessora alla Cultura di Cagliari e Wilbert Helmus, Manager del Dutch Digital Heritage Network.

Nel corso della manifestazione sullo schermo presente nello stand MiC saranno proiettati contributi video a cura di: Archivio di Stato di Agrigento, Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino BNUTO, Direzione generale Creatività Contemporanea, Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, Segretariato regionale per la Sardegna, Soprintendenza Archeologia belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, Parco archeologico del Colosseo, Soprintendenza Archeologia belle Arti e Paesaggio Basilicata.

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