Musei, anche l’Iscr nel progetto Sleeping Beauty

Pubblicato su AG |Cult

Ha preso avvio all’Ambasciata d’Italia a Lisbona il Progetto-Ambasciate di Sleeping Beauty volto a far conoscere a un pubblico più ampio le opere provenienti dai musei italiani depositate presso le sedi delle ambasciate d’Italia all’estero. Un vero e proprio tesoro – poco o per nulla conosciuto – che sarà studiato, restaurato e pubblicato con l’intento di promuovere all’estero la ricchezza del Sistema Museale Nazionale attraverso le opere mobili provenienti dai nostri musei e depositate nel secolo scorso presso le sedi di legazione italiana. Si parte con lo studio e il restauro di opere depositate a Lisbona nel 1927 e provenienti dalla Galleria Sabauda.

La Direzione generale Musei coordina un gruppo di lavoro formato dai funzionari del laboratorio di fisica e dai restauratori dei laboratori di tavole e tele dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, nonché dal direttore della Galleria Sabauda. La prima fase di indagine e studio delle opere si è appena conclusa e si procederà nei prossimi giorni al restauro delle opere mobili.

La scelta delle opere non è stata casuale: in vista del Cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, che verrà celebrato nel 2020, si è scelto di indagare le interessanti tavolette attribuite alla scuola dell’urbinate giunte a Lisbona nel 1927. Prima dell’avvio delle operazioni di restauro, il gruppo di lavoro del laboratorio di Fisica ISCR ha provveduto ad eseguire le indagini multispettrali ed a coordinare l’esecuzione di quelle radiografiche.

La diagnostica per immagini preliminare all’intervento ha previsto, oltre che l’esame in RX, anche quello in fluorescenza UV e nelle Bande NIR e SWIR dell’infrarosso. In alcuni casi dallo studio sono emerse singolarità, come la presenza di tre stesure successive su una delle tele esaminate.

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