ONE-MA3 – Materials in Art, Archeology and Architecture

Per il quarto anno consecutivo, quindici studenti del MIT (Massachusetts Institute of Technology) arriverano da Cambridge (USA) e sotto la supervisione del professor Admir Masic saranno protagonisti di ONE-MA3 – Materials in Art, Archeology and Architecture.

L’inaugurazione al Castello Caetani di Sermoneta è stata compiuta  il giorno 16 giugno alle ore 17.00  Nei 23 giorni di corsi, visite ed esperienze gli studenti americani, si muoveranno tra Lazio, Campania e Piemonte. In Lazio le attività coinvolgeranno anche Ninfa, Terracina, Sabaudia e ovviamente Roma dove si realizzeranno incontri ai Musei Vaticani e all’American Accademy in Rome. Successivamente gli studenti si dirigeranno all’area archeologica di Pompei per poi trasferirsi a Torino e visitare il Centro e la Reggia di Venaria Reale e studiare i reperti del Museo Egizio di Torino. ONE-MA3 si chiuderà infine nel piccolo paese di Aramengo, nel Monferrato, con quattro giorni nei Laboratori di restauro Nicola dedicati ad esperienze pratiche sulle tecniche e i materiali dell’antichità, in un’ottica di innovazione e sostenibilità.

Gli studenti, provenienti dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del MIT, avranno modo di seguire lezioni teoriche e partecipare a esperienze sul campo. Le attività saranno guidate dal professor Admir Masic, l’ideatore del corso, e saranno coordinate in Italia dall’Associazione per la Ricerca e l’Educazione nell’Arte, Archeologia e Architettura (AREA3) e in particolare da

  • Gianfranco Quaranta (droni, fotogrammetria, stampa 3D),
  • Roberto Scalesse (restauratore, Erresse group) e
  • Marco Nicola (chimico, diagnosta, Adamantio Science in Conservation).

L’attenzione del corso si focalizzerà sull’insegnamento di strategie di sostenibilità attraverso lo studio dei successi del passato per affrontare problemi che vanno dal cambiamento climatico, all’inquinamento e alle risorse energetiche. la sfida è di guardare a opportunità di sviluppo di nuovi materiali e tecnologie, attraverso la lente del passato.

Nella prima parte del corso gli studenti prenderanno contatto diretto con le aree archeologiche di epoca romana e medioevale, i materiali e le tecniche di interesse storico artistico usati per crearli e le più innovative metodologie di rilievo 3D e diagnostiche usate per studiarli e preservarli. Nella seconda parte il focus sarà, invece, sull’antico Egitto e sul Barocco, con un attenzione particolare alle nuove tecnologie impiegate al Museo Egizio per la mostra Archeologia Invisibile e alla scienza che aiuta l’archeologia spiegata da direttore Christian Greco.
In generale le attività del corso riguarderanno la relazione tra scienza, beni culturali e tecnologia. Non riguarderanno solo il ruolo delle scienze nella conservazione dei beni culturali ma metteranno anche in evidenza il contributo che lo studio dei materiali e delle tecniche antiche può apportare per ispirare lo sviluppo di nuovi materiali e soluzioni tecnologiche nelle più avanzate applicazioni delle discipline tecnico-scientifiche.


L’articolo tratto da News-24.it – Le tue notizie a portata di click, da Latina, dall’Italia e dal mondo

Studenti del Massachusetts Institute of Technology guidati dal professor Admir Masic per il progetto ONE-MA3, Materials in Art, Archeology and Architecture, presso il Castello Caetani di Sermoneta.
La Fondazione Roffredo Caetani collabora per il Summer School portando sul nostro territorio quindici studenti statunitensi, per il secondo anno consecutivo.

I ragazzi in Italia, per ventitré giorni di corsi, si sposteranno tra Lazio, Campania e Piemonte, grazie alla collaborazione della Fondazione Roffredo Caetani, che li ospiterà nell’imponente Castello Medievale.

Sarà il professor Admir Masic, artefice dell’iniziativa, a guidare le attivitá dei ragazzi provenienti dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Mit di Boston, che saranno coordinate in Italia dall’Associazione per la Ricerca e l’Educazione nell’Arte, Archeologia e Architettura AREA3 e da Gianfranco Quaranta, specializzato in droni e stampa 3D, Roberto Scalesse, restauratore ed Erresse group e Marco Nicola, chimico, Adamantio Science in Conservation.

Organizzato grazie, anche, alla collaborazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Latina, Frosinone e Rieti, l’insegnamento di strategie e studio del cambiamento climatico globale, inquinamento e risorse energetiche, l’obiettivo e di sviluppare nuovi materiali da utilizzare nella ricerca.
Il corso si divide in due parti.
Durante la prima parte gli studenti prenderanno contatto diretto con le aree archeologiche di epoca romana e medioevale, i materiali e le tecniche di interesse storico artistico usati per crearli e le più innovative metodologie di rilievo 3D e diagnostiche usate per studiarli.

La seconda parte il sarà incentrata sull’antico Egitto e sul Barocco.
Lo studio sarà rivolto verso le nuove tecnologie impiegate al Museo Egizio per la mostra Archeologia Invisibile e alla scienza che aiuta l’archeologia spiegata dal direttore Christian Greco.

In primo piano saranno le relazione tra scienza, beni culturali e tecnologia, mettendo in evidenza il contributo che lo studio dei materiali e delle tecniche antiche può apportare per ispirare lo sviluppo di nuovi materiali e soluzioni tecnologiche nelle più avanzate applicazioni delle discipline tecnico-scientifiche.

A Ninfa, Terracina, Sabaudia e Roma, si realizzeranno incontri con i Musei Vaticani e con l’American Accademy in Rome.
I ragazzi visiteranno anche l’area archeologica di Pompei per poi trasferirsi a Torino per visitare il Centro e la Reggia di Venaria Reale per poi collaborare con il Museo Egizio.
Ad Aramengo, provincia di Asti, ONE-MA3, per quattro giorni gli studenti si concentreranno sulle tecniche antiche e i materiali in un’ottica di innovazione e sostenibilità.
Quì si concluderà il Focus.


La presentazione del progetto a palazzo Caetani in Sermoneta

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