Restauro della Cappella Bardi

Pubblicato sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/santacroceopera/
Sono scoccate da poco le ventitré e la basilica di Santa Croce è completamente immersa nel buio. Una sola luce illumina fievolmente la cappella Bardi mentre strane ombre si allungano sulle pareti affrescate.
Solo con il ‘favore delle tenebre’, è il caso di dirlo, è possibile effettuare delle riprese della florescenza UV (o radiazione ultravioletta). Queste sofisticate analisi permettono di cogliere alcuni dettagli invisibili ad occhio nudo, come i rimaneggiamenti o i leganti impiegati, oltre a i componenti organici ed inorganici delle pitture, risalendo così alle tecniche utilizzate.
Più di settecento anni fa Giotto dipingeva qui le “Storie di San Francesco” assistito dalla sua bottega. Questo ciclo pittorico è considerato come il suo “testamento” poiché raccoglie tutta l’essenza e l’esperienza della sua immensa attività artistica.
Da oggi la cappella Bardi non sarà accessibile al pubblico per consentire l’inizio del cantiere di restauro e l’applicazione di nuovi studi sugli affreschi di Giotto. Vi aggiorneremo presto sullo stato dei lavori!
Si rigraziano Culturanuova s.r.l, Ottaviano Caruso e Antonio Quattrone.
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