‘RESTAURO IN TOUR’ – L’edizione live&digital del Salone internazionale del restauro

Si terrà dal 26 al 28 maggio nella Fiera del Levante di Bari e su una piattaforma digitale dedicata ‘Restauro in Tour’, l’edizione 2021 del Salone Internazionale del Restauro, il più importante evento al mondo dedicato all’economia, conservazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, organizzato da Ferrara Fiere in partnership con Assorestauro.

Con ‘Restauro in Tour’, iniziativa di ‘Restauro Made in Italy’ – il progetto sostenuto da MAECI e Agenzia ICE e attivo dal 2019 nel promuovere l’eccellenza del restauro italiano nel mondo – è la prima volta dal 1991 che il Sa­lone Internazionale del Restauro è organizzato lontano dall’Emilia Romagna. L’edizione 2021 – come annunciato nella conferenza di presentazione – si svolgerà in modalità ibrida, sia reale che virtuale: gli espositori del Salone Internazionale del Restauro, infatti, presenteranno i propri prodotti e servizi nel nuovo padiglione della Fiera del Levante di Bari, relazionandosi sia dal vivo che in modalità digitale con visitatori, professionisti, delegati e buyer provenienti da tutto il mondo. Ogni giorno previsti centinaia di incontri ‘business to business’, mentre nelle sale convegni si susseguiranno incontri di livello internazionale, workshop e seminari trasmessi in streaming.

Nell’edizione 2019 del Salone, tenutasi a Ferrara, furono 160 le imprese e istituzioni provenienti da tutto il mondo a esporre metodologie, prodotti e servizi innovativi per il settore del restauro e dei beni culturali in generale.

Nella stessa settimana del Salone avrà luogo la Restoration Week, organizzato da Assorestauro e promosso insieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Agenzia ICE: un itinerario tra le eccellenze del restauro italiano con la visita a cantieri, anche in live streaming, di Napoli, Pompei, Bari e Matera dal 24 al 28 maggio.

Il ruolo del restauro nella transizione ecologica e i grandi cantieri del restauro saranno le tematiche principali affrontate nei giorni della manifestazione e che ispireranno la scelta dei cantieri da visitare durante la ‘Restoration Week’.

Nuova Fiera del Levante – ha dichiarato il presidente Alessandro Ambrosi in questa nuova esperienza sarà aggre­gatore e punto di riferimento per la promozione dei beni e delle eccellenze aziendali di settore del nostro Mezzogiorno d’Italia. Vogliamo essere un punto di raccordo tra enti, scuole, archivi, e centinaia di restauratrici e restauratori che lavorano nei nostri cantieri della cultura, nei musei, nei parchi archeologici, nelle biblioteche. Ringrazio le lavoratrici e i lavoratori del restauro perché sono anima di un ambito che ci invidiano in tutto il mondo, e che si prendono cura del nostro straordinario patrimonio artistico. Nuova Fiera del Levante crede nella forza della rete”.

Per la prima volta – hanno aggiunto Andrea Moretti e Silvia Paparella, rispettivamente presidente e ammini­stratore delegato di Ferrara Fiere Congressi – il Salone del Restauro diventa itinerante e ci porta a Bari, nella cornice storico-culturale di eccellenza della Fiera del Levante, al fine di fare sviluppo e network. Se è vero che abbiamo delle eccellenze e un patrimonio unico al mondo, è altrettanto vero che abbiamo tante aziende che lo valorizzano. La collabo­razione tra Assorestauro e Ferrara Fiere Congressi rappresenta un asset strategico e imprescindibile nell’ambito della conservazione italiana, delle tecnologie e della crescente imprenditorialità: si tratta di un patto di sviluppo reciproco, una partnership importante con grandi personalità per avviare quel processo di rinnovamento e rinascita di cui abbiamo bisogno e nella quale crediamo profondamente anche grazie a questo Salone del Restauro in Tour”.

Dobbiamo ritenerci fortunati – ha dichiarato il presidente di Assorestauro Alessandro Bozzetti poiché il nostro Paese possiede una eredità materiale e immateriale che impone rispetto e attenzione. Assorestauro vuole creare una base comune per un dialogo esperenziale, far incontrare i professionisti del settore, perché le idee progettuali hanno bisogno di mani e materiali che possono dare forma al restauro. Il settore ha sofferto degli stop importanti a causa della pandemia ma saremo in grado di partire con maggiore forza e con capacità risolutiva, strumenti e tecnologie differenti per aggiungere sapienza alla cultura del restauro, affinché questo rimanga una eccellenza del Made in Italy”.

 

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