Dal 7 giugno al 6 luglio si terrà a Cascina Cuccagna SiBeCu – Sisma e Beni Culturali un programma intensivo di Alta formazione dedicato allo studio della vulnerabilità sismica sui Beni Culturali. Un prodotto formativo ideato da HyLab, laboratorio di ricerca e sviluppo per i Beni Culturali di HYDEA Spa, una delle maggiori società di architettura e ingegneria in Italia del patrimonio cultuale. I corsi si terranno a Milano, presso la Cascina Cuccagna, edificio seicentesco dove è in corso un progetto pilota di prevenzione del rischio sismico selezionato da Fondazione Cariplo per “Beni Culturali a Rischio 2018-2020”.
SiBeCu – Sisma e Beni Culturali vuole approfondire Il tema del rischio sismico sugli edifici antichi ed agglomerati urbani storici, che è divenuto oggi imprescindibile per chi opera nel settore Beni Culturali. Il devastante terremoto del 2016 in centro Italia ha messo ancora una volta luce sulle fragilità del nostro patrimonio edilizio e sulla necessità di verifiche massicce sui Beni Culturali.
SiBeCu – Sisma e Beni Culturali si rivolge a:
- Architetti specializzati in restauro architettonico e ingegneri, spesso chiamati ad affiancare i diagnosti nel delicato compito di individuare soluzioni soddisfacenti per ridurre il rischio sismico.
- Professionisti giovani o a metà carriera, che cercano una formazione specifica nel settore Beni Culturali.
- Figure tecniche e amministrative-gestionali che si occupano a diverso titolo di Beni Culturali e cercano uno strumento formativo per acquisire in breve tempo competenze considerate cruciali e/o strumenti immediatamente applicabili.
Una full immersion sul tema sisma e beni culturali attraverso cinque moduli formativi, ognuno con un focus specifico. Ogni modulo corrisponde a 2 giorni di formazione intensiva: lezioni frontali si alternano a workshop di gruppo e attività di laboratorio volte a testare le conoscenze acquisite, evidenziare dubbi e offrire immediati riscontri.
IL PROGRAMMA FORMATIVO (Cascina Cuccagna Milano)
MODULO 1 -7/8 giugno 2019
Il rischio sismico per i beni culturali: aspetti generali, meccanismi di danno, criteri di analisi.
Il primo modulo offre un primo approfondimento sul tema della prevenzione sismica nei beni culturali, affrontando le metodologie di analisi del rischio e chiarendo i principali meccanismi di danno. Due specialisti si alterneranno sui temi del ‘risk assessment’ e sugli aspetti tecnici del comportamento sismico degli edifici storici.
MODULO 2 -14/15 giugno 2019
Analisi di vulnerabilità: criteri metodologici e procedure
Il secondo modulo affronta il tema che è al cuore della prevenzione sismica: l’analisi della vulnerabilità, di cui verranno analizzati i criteri metodologici e le procedure. I partecipanti potranno verificare in modo diretto le procedure grazie alla presentazione di numerosi casi studio e grazie ad una esercitazione che prevede un lavoro in piccoli gruppi con la compilazione di schede speditive di analisi della vulnerabilità, la loro immissione su tablet e la verifica finale dei risultati.
MODULO 3 – 21/ 22 giugno 2019
La diagnostica, il rilievo di dettaglio e la modellazione FEM a servizio delle valutazioni di vulnerabilità
Il terzo modulo si concentrerà sulle fasi che precedono la progettazione e quindi sugli aspetti di diagnostica, di rilievo e di modellazione FEM..Un esperto di rilevazione offrirà un excursus sulle tecniche più innovative utili alla comprensione del rischio sismico di un edificio e per il suo monitoraggio. Un esperto di diagnostica darà dimostrazione pratica delle tecniche non invasive e micro-invasive. Infine,un ingegnere strutturista specialista in ambito storico guiderà i partecipanti nel difficile tema della corretta modellazione di questo delicato patrimonio.
MODULO 4 – 28 / 29 giugno 2019
Il progetto di restauro e miglioramento sismico su un bene culturale
Il quarto modulo affronta il tema del progetto nell’ambito della prevenzione sismica, a cavallo tra restauro e miglioramento sismico. Trattandosi di un argomento multidisciplinare, il programma si avvarrà di numerose e diverse professionalità, a partire da specialisti di restauro strutturale, a ingegneri che, con approcci diversi, affrontano le progettazioni in questo ambito, fino a esperti di materia normativa, che potranno contribuire a offrire una visione complessiva su questo articolato argomento.
Modulo 5 – 5 / 6 luglio 2019
Le tecniche d’intervento per i beni culturali in zona sismica
Il quinto modulo si concentra sulle tecniche di intervento ed è quindi il naturale completamento del percorso formativo, anche se può essere affrontato anche indipendentemente dal partecipante esperto. Per offrire un approccio multidisciplinare i corsi vedranno il coinvolgimento di tre specialisti, un architetto esperto di interventi di restauro strutturale e due ingegneri con una lunga esperienza pratica e metodologica di interventi strutturali sul costruito ai fini di ridurre la vulnerabilità sismica.
DOCENTI
- Luciano Ardito: Ingegnere, specializzato nella consulenza e fornitura di servizi nel campo della diagnostica strutturale, monitoraggio, rilievi tridimensionali, prove in sito e di laboratorio su elementi trutturali e materiali da costruzione.
- Giovanni Cangi Ingegnere libero professionista e associato di ricerca presso l’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR.
- Rossella Di Lauro: Architetto e libera professionista, da oltre dieci anni collabora alla progettazione e direzione dei lavori sulle strutture archeologiche del sito archeologico di Ercolano, nell’ambito dell’Herculaneum Conservation Project.
- Matteo Gilberti: ingegnere, è partner e socio fondatore della società di ingegneria Work in Progress Srl. A partire dal 2003 si è occupato di servizi di verifica e controllo della qualità dei progetti nell’ambito di interventi di natura pubblica e privata.
- Fabio Maroldi: Architetto, dottore di ricerca AUIC e docente incaricato presso il Politecnico di Milano per l’insegnamento “Strutture e criteri di progettazione antisismica”.
- Paola Pesaresi Architetto che si occupa da oltre vent’anni di conservazione e manutenzione di siti storici e archeologici.
- Sandra Tonna: Architetto libero professionista e dottore di ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici. Collabora con il Politecnico di Milano e l’Università Tecnica di Atene (NTUA).
- Fabio Vanerio: Architetto, svolge attività di libera professione e di docenza presso il Politecnico di Milano. Si occupa di progettazione architettonica ed ingegneristica attraverso l’implementazione BIM.
- Giovanni Vercelli: Ingegnere libero professionista, si occupa di progettazione, direzione lavori e collaudo di opere strutturali dal 1976. È esperto di adeguamento e miglioramento sismico.
SiBeCu – Sisma e Beni Culturali è un progetto di HyLab promosso da Cascina Cuccagna e On Impresa Sociale con la collaborazione di HYDEA Spa, Università Politecnico di Milano, Fondazione Cariplo
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Sito web >> sibecu.com
Email >> info@sibecu.com
Brochure>> https://bit.ly/2VNQHos