Uffizi, influencer si fotografano seminude davanti alla Venere: è polemica

Pubblicato su QA – Turismo Cultura & Arte.  | 28 Ott 2022 | Arte e CulturaConservazione e tutelaLeggi e regolamenti

 

Blitz agli Uffizi di due (sedicenti) sexy-influencer che si sono scattate delle foto all’interno del museo fiorentino con abiti succinti e posando davanti alla ‘Venere’ di Botticelli con una camicia nera trasparente da cui si intravedeva chiaramente il seno.
Le foto postate da Eva Menta e Alex Mucci, che insieme contano 10 milioni di follower su Instagram e sono molto attive anche su TikTok e OnlyFans, hanno scatenato un vero e proprio caso sui social. La prima, che nella descrizione sulla piattaforma scrive di essere creator digitale e modella, si occupa di moda, bellezza e viaggi; la seconda è una cantante che ha fatto il suo esordio su TikTok un paio di anni fa. Posano entrambe seminude in tutti gli scatti che le ritraggono sui social.
Le due giovani hanno scattato alcune fotografie nelle sale del museo, vestite con top trasparenti, senza reggiseno e con leggins molto aderenti: in alcune delle immagini posano davanti alla Venere di Botticelli, in altre davanti alla Primavera e in altre ancora nel corridoio di Levante. Una decina in tutto gli scatti pubblicati, che hanno raccolto oltre 400.000 like.

Le foto risalgono al 25 ottobre scorso ma la polemica è scoppiata dopo che Alessandro Draghi ha denunciato quanto accaduto in una nota. Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Firenze ha dichiarato: “Che le signore Alex ed Eva abbiano un profilo su OnlyFans non mi interessa, ma la Venere del Botticelli non può essere usata da costoro per uno spot indecente e mi pare strano che i custodi non se ne siano accorti, e che a distanza di diverse ore al direttore Schmidt non siano arrivate le indegne immagini delle due sexy influencer”. Secondo Draghi, inoltre, le due avrebbero violato il regolamento delle Gallerie in due punti: la richiesta di “un abbigliamento consono all’ufficialità degli ambienti museali” e il divieto di fotografia a scopo commerciale senza “un’apposita autorizzazione e corrisposto, ove previsto, il pagamento di un canone”, così come stabilito dal decreto-legge 83/2014 sulla tutela del patrimonio culturale. Insomma, continua Draghi, “non vogliamo fare i moralisti, ma il regolamento è stato violato due volte: gli Uffizi chiedano la rimozione dei post che sfruttano l’immagine della Venere del Botticelli e sbeffeggiano il patrimonio artistico italiano. Per stare in abiti succinti- conclude- ci sono tante discoteche, evitiamo di farlo nel museo più importante di Firenze”.
Immediata la replica dalla Galleria degli Uffizi: “Le foto sono state subito segnalate e il museo si è immediatamente attivato per richiedere la rimozione delle immagini non autorizzate ad Instagram. Evidentemente le due persone – sottolinea la direzione del museo – sono entrate con le giacche chiuse, e si sono guardate bene, poi aprendole, di rimanere fuori dalla visuale dei custodi: altrimenti sarebbero state accompagnate fuori dal museo, come è avvenuto negli altri analoghi casi (rari) avvenuti negli ultimi anni”.

Nelle ultime ore, le due (sedicenti) influencer hanno poi deciso di archiviare, momentaneamente, gli scatti in questione, ma senza nessuna ammissione di colpa e ribadendo, anzi, che il loro è stato un gesto “creativo e non denigratorio”. “Sono le 4.30 del mattino e ci rendiamo conto che la situazione è sfuggita di mano e sta diventando frustrante contenerla. Abbiamo deciso di archiviare (momentaneamente) il post per far calmare le acque, almeno finché la situazione non rientri. Questa non è una ammissione di colpa da parte nostra, che continueremo a far valere il nostro gesto come atto creativo e non denigratorio. Il post è solo archiviato, per ora”, ha dichiarato Eva Menta nelle sue storie di Instagram

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