Quando ero piccola la mia famiglia mi portava al Museo.
Mi annoiavo,
i bambini devono giocare all’aria aperta, dicevo,
danzare inalando aria nitida di movimento e non sciupare il proprio tempo in un luogo chiuso,
circondati da statue immobili che ti scrutano quasi a terrorizzarti, addirittura a volte anche senza testa.
Poi un giorno mio padre mi prese per mano e mi accompagnò verso la cassa dove ci aspettava il ticket buono sconto famiglia,
iniziai a lamentarmi, piagnucolando che gli avrei fatto risparmiare volentieri quei soldi
aspettando nell’atrio giurando di non combinare casini.
Da dietro la cassa una donna, minuta nel suo aspetto, con tono ironicamente sapiente,
recitò una formula: “il museo, mia cara, è un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico, e che compie ricerche riguardanti le testimonianze materiali e immateriali dell’uomo e del suo ambiente naturale, le raccoglie, le conserva, le comunica e soprattutto le espone a fini di studio, educazione e diletto.”
Guardai attonita i miei genitori afferrando con forza le loro mani, mi sentivo stupida, non avevo capito una sola parola di quello che aveva detto quella donna, ma il suo sguardo mi aveva ipnotizzata, andava lontano, era uno sguardo d’amore, e io decisi di seguirlo.
Consegnai il ticket al giovane custode e al rumore dello strappo, come nel mago di Oz,
saltammo nel meraviglioso regno dell’ARTE.
“C’era una volta … Museo, raccontami una storia”
Domenica 13 ottobre, in occasione della Giornata Nazionale delle famiglie al museo, il Museo Archeologico di Priverno aderisce all’iniziativa con “una domenica ricca di storie…Divine”. Racconti di Dei, miti, riti, templi, culti e sacerdoti accompagneranno una visita speciale attraverso le testimonianze del sacro di Privernum romana, e, in ANTEPRIMA, novità archeologiche divine, novità che ad oggi io posso raccontarvi dietro una tastiera, ma che tanti tanti anni fa antichi sepolcri narravano per noi.
Su una splendida lastra di marmo, donata al Sistema Museale di Priverno, dall’animo nobile del Dott. Carlo Bernardi, si conserva un’iscrizione che ci parla dei nostri avi di Privernum. Erano cinque, erano liberti, ex schiavi, affrancati da genti romane ma che provenivano da Oriente e raggiungevano una certa fortuna a Privernum. L’iscrizione doveva essere posta su un sepolcro e il testo in italiano recita così: “Lucio Atellio Giocondo, liberto di Lucio, appartenente al collegio religioso dei serviri Augustali, curò la sepoltura per Aninia Zmyrna, liberta di Lucio, per Memmia Chlide, liberta di ….”
Curiosi? Ma questa è un’altra storia…
Prenota la tua visita guidata domenica 13 ottobre nello splendido gioiello del Museo Archeologico di Priverno, ad accudire i vostri bambini sarà una Dea, vestita di un chitone e un mantello, porta in mano una cornucopia poggiata su un tronco d’albero su cui è attorcigliato un serpente. Sulla spalla destra, una faretra e sulla schiena un paio di ali. Sulla testa un diadema sormontato da un alto emblema isiaco, il basileion con corna conformate a lira che sorregge un crescente lunare; dietro, un elmo dall’alto cimiero. Una dea egizia dal carattere pantheo, cosmico, universale con tutti i suoi attributi peculiari uniti a quelli di tante altre divinità del pantheon greco-romano, ma non abbiate paura lei è piccola lei è la nuova padrona di casa lei è Iside Panthea…
Due le visite guidate organizzate da Cooperativa Archeologia della durata di ca. 1.30/2 h: la mattina con partenza alle ore 11.00 e il pomeriggio alle ore 16.00. Il costo è di € 5,00 a Famiglia (mx 4 componenti)
Musei archeologici di Priverno 0773912306 /3472330723
https://www.flipsnack.com/BF77DB7F8D6/depl-museo-arch.html Comune di Priverno Staff