ISCR: verso il completamento del Ciclo della Pesca

 

In dirittura d’arrivo il restauro delle grandi tele di Umberto Coromaldi, in vista della mostra del prossimo autunno che si terrà nell’ex Carcere del San Michele. Un’occasione per riscoprire un’importante opera del ‘900 sottratta all’oblio e al degrado

Dopo La sciabicaL’uscita a mare e La mattanza è ora la volta de Lo sbarco del pescato e de La riparazione delle reti, con le quali finalmente il restauro del grande complesso pittorico dedicato alla pesca dipinto da Umberto Coromaldi sarà a breve completato e presentato al pubblico.

I grandi dipinti, eseguiti in occasione dell’Esposizione Internazionale di Roma del 1911, erano andati perduti dopo il disallestimento dell’evento. Recentemente riemersi dall’oblio in pessime condizioni conservative, sono confluiti nelle proprietà dell’ente CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria), che nel 2014 ha chiesto la collaborazione dell’ISCR per la messa a punto di un adeguato intervento di restauro.  Considerata la complessità dell’intervento per il grande formato dei dipinti e la compresenza di numerosi fenomeni di degrado, le opere sono state affidate al Laboratorio di Restauro Materiali dell’Arte Contemporanea (link su sito ISCR) che ne ha fatto oggetto di studio e restauro in occasione di due cantieri didattici (2015 e 2017) e della tesi di laurea di Francesco Lia e Rita Speziale (a.a. 2015-16).

L’attività finora compiuta, sotto la direzione congiunta di Laura D’Agostino, storica dell’arte, e Paola Iazurlo, restauratrice, ha permesso di portare a termine il restauro completo dei dipinti La sciabica e L’uscita a mare e tutte le fasi conservative fino al montaggio su telaio de La mattanza. Durante il lavoro di ricerca della tesi di Francesco Lia e Rita Speziale, è stato inoltre possibile raccogliere molte preziose informazioni sulla fase esecutiva del Ciclo, anche grazie al rinvenimento di materiale inedito di archivio. Ciò ha permesso di far luce sulla tecnica esecutiva adottata da Umberto Coromaldi, un artista al tempo molto apprezzato ma ancora oggi poco studiato.

L’intervento attuale, affidato alla società Equilibrarte e alla ditta individuale Francesco Lia, con la collaborazione di Rita Speziale, è finalizzata alle operazioni di consolidamento del colore, spianamento delle deformazioni della tela, pulitura della pellicola pittorica, risanamento tramite inserti delle lacune del supporto, foderatura dei bordi e montaggio su telaio in alluminio ad espansione continua per le restanti due tele del ciclo, ovvero Lo sbarco del pescato e La riparazione delle reti. Parallelamente saranno oggetto di intervento anche i Nudi maschili raffigurati con elementi caratteristici della pesca, dello stesso autore, che in origine si alternavano alle grandi scene del Padiglione della Pesca su Lungotevere della Vittoria.

L’obiettivo dell’intervento è la riproposizione parziale del Ciclo del 1911 in un evento espositivo da tenersi nel prossimo autunno nella Sala Clementina dell’ex Carcere Maschile, alla luce del notevole recupero dei dipinti. Con l’occasione si intende infatti divulgare i risultati dello studio storico e tecnico sul Ciclo della Pesca di Umberto Coromaldi, e della ricerca scientifica che ha consentito di affrontare le complesse sfide conservative poste dalle opere per mezzo di un intervento messo a punto progressivamente nel corso di almeno tre anni di attività.

 

Tutto il materiale è tratto dal sito ISCR  Verso il completamento del Ciclo della Pesca

Menu