Dal 21 aprile 2019 fino a data da definire è in mostra, nella cappella Notari o della Santa Croce della basilica bolognese di San Petronio, il pannello centrale del rosone con il Cristo risorto, dopo il restauro. La vetrata fa parte della grande quadrifora della cappella, ed è osservabile da vicino in un allestimento espositivo a cura di Federica Pani che comprende anche foto, immagini e testi riferiti all’intervento conservativo commissionato dalla Fabbriceria di S. Petronio al laboratorio Studio Fenice nel 2018, con l’alta sorveglianza dell’Arch. Franca Iole Pietrafitta (Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara), la direzione dei lavori dello Studio Cavina Terra Architetti e le indagini diagnostiche eseguite da Susanna Bracci dell’I.C.V.B.C. (Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali del C.N.R., area di Firenze).
L’intera opera d’arte fu realizzata tra il 1464 e il 1466 nella ‘bottega de’ vetri’ del beato Jacob Griesinger da Ulm (Giacomo d’Alemagna o Todesco, converso domenicano), con l’apporto di Michele di Matteo per i cartoni preparatori e la pittura a grisaille, ed è parte insigne del complesso vetrario petroniano, il più importante dell’Emilia Romagna.
Ma al di là del pregio artistico, chi ha allestito questa piccola mostra ha voluto soprattutto attirare l’attenzione su un caso particolarmente grave di corrosione del supporto vitreo (anzi il caso più rilevante tra quelli finora affrontati in Italia, con processi disgregativi ad uno stadio ancor più avanzato rispetto, ad esempio, a quelli della vetrata di Niccolò Gerini già descritti in ‘Kermes” e sui risultati che sono stati comunque raggiunti con l’intervento conservativo effettuato. Entrando nella cappella il confronto tra lo stato precedente e quello attuale è immediato, poiché le parti della quadrifora ancora da restaurare sono tuttora visibili in situ, dietro al rosone con ‘Il Cristo risorto‘ illuminato da led. (….)
E’ un’anteprima
L’intero contenuto dell’articolo sarà presente sul numero 110 di Kermes.
Intanto non perdiamo la occasione di vedere la mostra.
Per informazioni su orari e durata della mostra si può telefonare in Basilica al n.° 051 231415.